Disturbo di somatizzazione


Alla base del disturbo di Somatizzazione vi sono lamentele fisiche ricorrenti e molteplici, della durata di diversi anni, che portano chi ne è affetto a richiedere le cure dei medici, ma che apparentemente non sembrano avere una causa organica.

Secondo il DSM-IV-TR una persona è affetta da questo disturbo se lamenta nel corso della sua vita sintomi dolorosi (per es., cefalea, mal di schiena, articolazioni doloranti), due sintomi gastrointestinali (per es., diarrea, nausea), un sintomo sessuale che non sia il solo dolore (per es., dolori mestruali, indifferenza sessuale, disfunzioni dell’erezione) e un sintomo pseudo-neurologico (per es., sintomi di conversione, come deficit della coordinazione o dell'equilibrio, paralisi o ipostenia localizzate, difficoltà a deglutire o nodo alla gola). Le lamentele fisiche devono iniziare prima dei 30 anni, manifestarsi per almeno alcuni anni e non possono essere pienamente spiegate con nessuna condizione medica generale conosciuta o con gli effetti diretti di una sostanza. Se si manifestano in presenza di una condizione medica generale, le lamentele fisiche o la menomazione sociale e lavorativa che ne consegue risultano eccessive rispetto a quanto ci si aspetterebbe dalla anamnesi, dall'esame fisico e dai reperti di laboratorio. Il disturbo ha un decorso cronico ma fluttuante, che raramente presenta remissioni complete. Il tipo e la frequenza dei sintomi somatici possono differire da una cultura all'altra. Per esempio, mani e piedi che bruciano, oppure l'esperienza non delirante di avere vermi nella testa, o formiche che camminano sotto la pelle rappresentano sintomi più comuni in Africa e nel Sud dell'Asia rispetto al Nord America. Sintomi collegati alla funzione riproduttiva maschile possono essere più diffusi in culture in cui venga data particolare importanza alla perdita di seme (per es. la sindrome dhat in India).

I pazienti tendono a presentare i loro problemi in modo drammatico, vago o esagerato, o come parte di una lunga e complicata storia clinica. Ansia e umore depresso sono molto comuni e possono costituire la ragione per cui giungono all'osservazione psichiatrica. Possono esserci una vasta gamma di problemi interpersonali e comportamentali, quali assenteismo, scarso rendimento sul lavoro, difficoltà coniugali, comportamento impulsivo e antisociale, minacce e tentativi di suicidio.